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Fare teatro è un impegno, verso se stessi e verso la nostra società. L'opportunità per l'uomo (unica specie a poterlo fare) di rappresentare se stesso, di guardarsi allo specchio. Offre l'enorme privilegio, durante le prove, rispetto alla vita, di poter ripetere le scene per le quali non eravamo pronti...

 

Salendo su un palco si capisce, nonostante la paura delle aspettative, verso se stessi e gli altri, che se si è onesti e ci si lascia andare, offriamo il conforto, al mondo, di potersi affidare a noi e, in quel momento, si crea la magia del teatro.

Mi hanno chiamato Enrico, in memoria di un mio caro zio, di cui sono fiero di portare il nome. Questo mio involontario essere "tramite" ha fatto crescere in me l'esigenza di farmi "racconto", con insopprimibile passione e meticoloso artigianato, insieme a meravigliosi artisti che ho l'onore di avere come amici!

Si impara sempre qualcosa da tutti, ma Memo Dini mi ha insegnato l'elemento fondamentale, nel teatro come nella vita, ovvero...mi ha insegnato a "respirare". 

 E'(sempre)precariomercato

    Smartlove

Mi chiamo Giuseppe

  Freak & Nstein Jr.

Let's have a seat!

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